
1954
Una storia di famiglia
Ad Angri, in provincia di Salerno, Diodato Ferraioli fonda La Doria. Al suo fianco la moglie Anna: insieme saranno capaci di guardare lontano e immaginare il futuro.
Ad Angri, in provincia di Salerno, Diodato Ferraioli fonda La Doria. Al suo fianco la moglie Anna: insieme saranno capaci di guardare lontano e immaginare il futuro.
Viene registrato il marchio La Doria, per la vendita sul mercato italiano dei pelati e del concentrato di pomodoro. L’azienda inizia a esportare negli Stati Uniti con i marchi degli importatori americani.
È un viaggio che parte dal nostro territorio e arriva alle persone, alle aziende, ai prodotti che hanno reso la nostra terra il più importante polo italiano della trasformazione del pomodoro.
Un racconto in cui industriali, contadini, operai hanno avuto un ruolo indispensabile e insostituibile.
La produzione si diversifica. Al pomodoro si affiancano salse condite, giardiniera, ortaggi, legumi, succhi e frutta sciroppata
e si sviluppa la produzione interna di scatole metalliche.
Inizia l’esportazione verso il Regno Unito.
Vengono inseriti nella gamma prodotti innovativi come polpe e passate di pomodoro.
La Fabbrica Conserve Alimentari Diodato Ferraioli si trasforma in La Doria S.n.c. di Diodato Ferraioli & Co.
La Doria approda anche nei Paesi Arabi, in Francia, Germania e Australia.
Scopri le etichette della prima metà del '900Un viaggio che parte da Angri e ad Angri torna seguendo un percorso che passa da USA, Regno Unito, Giappone e Australia e attraversa tutta l’Europa.
Cattura sguardi, emozioni, idee nuove e vitali da mettere al servizio di un progetto che guarda sempre avanti.
La Doria diventa società per azioni: La Doria di Diodato Ferraioli S.p.A.. In questi anni l’azienda comincia a vendere nel Regno unito con le Private Labels (marchi propri che la Grande Distribuzione inglese inizia a sviluppare).
Entrano in azienda alcuni dei figli di Diodato. Con loro si avvia un importante piano di investimenti.
La crisi del settore e i danni provocati dal terremoto mettono in ginocchio l’azienda, che è costretta a chiedere l’amministrazione controllata.
Viene a mancare Diodato Ferraioli. I figli Antonio e Andrea prendono le redini dell’azienda che riesce a superare il momento di difficoltà.
La Doria esce dall’amministrazione controllata. Alla fine degli anni ’80 l’azienda è di nuovo in salute.
L’azienda si quota in Borsa per finanziare i suoi progetti di crescita.
Legalità, trasparenza, rispetto dei diritti dei lavoratori, tutela dell’ambiente
Questi sono i principi che guidano la vita e le azioni della nostra impresa. Sono per noi valori irrinunciabili, oltre che la condizione necessaria all’attività economica e al sano e pieno sviluppo del territorio.
Parte un’importante politica di acquisizioni in Italia e all’Estero.
La Doria entra con una quota di minoranza nella Delfino S.p.A. - che poi acquisirà l’Althea S.p.A. di Parma (azienda produttrice di sughi pronti) - e prende il controllo della Pomagro S.r.l. (azienda
produttrice di conserve di pomodoro).
Joint venture con Gerber Foods, per la commercializzazione dei prodotti La Doria in Gran Bretagna. L’anno dopo l’azienda prende il controllo della Gerber La Doria Ltd e diventa fornitore privilegiato di molte delle catene distributive più note nel Regno Unito.
La Doria rileva dalla Star il sito produttivo di Sarno: un’area industriale di 195.000 mq dove trovano posto nuovi impianti, linee di confezionamento e un’area di stoccaggio.
Parte un piano di investimenti di oltre 70 miliardi di lire volto all’espansione dei volumi, all’efficienza e alla riduzione dei costi di produzione, che coinvolge tutti gli stabilimenti e particolarmente quello di Sarno.
Con l’acquisizione dell’80% di Sanafrutta S.p.A./Confruit S.p.A., il Gruppo diventa il secondo produttore italiano di succhi/bevande di frutta e primo nel segmento private labels.
Nello stesso anno controlla indirettamente Eugea Mediterranea, aumentando del 30% la capacità produttiva nei derivati del pomodoro.
Acquisizione totalitaria delle quote di Pomagro S.r.l. (con cui l’azienda si fonderà nel 2007) e fusione con Sanafrutta S.p.A./Confruit G.
La Doria aumenta le quote di mercato in Italia, e all’estero (Gran Bretagna, Australia, Giappone e Germania).
Viene ampliato lo stabilimento di Fisciano con l’acquisto di un nuovo immobile industriale di 60.000 mq: aumentano l’area depositi interni
e la capacità produttiva.
Nasce Tradizione Italiana, un consorzio che raggruppa le eccellenze alimentari del Made in Italy. Obiettivo nuovi mercati.
Acquisizione dell’intero capitale sociale del Gruppo Pa.Fi.Al. S.r.l., holding di controllo delle società Delfino S.p.A. e Althea S.p.A.: La Doria diventa il primo produttore italiano di sughi pronti a marchio private label e tra i primi produttori in Europa.
Oggi La Doria è il primo produttore europeo di legumi conservati, pelati e polpa di pomodoro nel segmento retail, il primo produttore in Europa di sughi pronti a marchio private label e tra i principali produttori italiani di succhi e bevande di frutta.
È leader nell’export verso Gran Bretagna, Germania, Paesi Scandinavi, Australia, Giappone ed esporta in molti altri paesi.
Scopri i risultatiLa Doria ha impianti distribuiti in diverse regioni d’Italia ma la Campania resta centrale per le attività produttive e non solo: ad Angri c’è il nostro quartier generale e il nostro principale stabilimento.